Patente Nautica: tutto quello che devi sapere

patente nautica

Ogni diportista, prima o dopo, deve farsi questa domanda: ho bisogno di una patente nautica? A chiederselo potrebbe essere una persona abituata a condurre piccoli natanti con motori di potenza ridotta, e che sta accarezzando l’idea di passare allo step successivo. O potrebbe essere invece qualcuno che sta facendo il suo ingresso proprio ora nel mondo del diporto, e che vuole navigare liberamente su barche a vela o a motore, senza paletti troppo stringenti. Perché certo, rispettando taluni limiti, è possibile navigare anche senza questa licenza; non ci sono però dubbi che chi possiede una patente nautica può vivere i nostri mari in tutt'altro modo. Detto questo, sbaglia chi pensa che affrontare l'esame per la patente nautica sia una passeggiata: si tratta di un appuntamento che va affrontato con impegno, preparandosi nel modo giusto. Oggi vedremo quindi quando la patente nautica è obbligatoria, quali sono le tipologie di licenza tra le quali scegliere, come si svolge l'esame e quali sono gli strumenti per l'esame di patente nautica. Buona lettura!

Quando la patente nautica è obbligatoria

In quali casi è necessario avere la patente nautica? Ci sono diverse condizioni che fanno scattare l'obbligo della licenza per condurre la barca, relative a caratteristiche del mezzo e del tipo di navigazione:

la patente nautica è obbligatoria in ogni caso per navigare a una distanza superiore alle 6 miglia dalla costa

a prescindere dalla distanza dalla costa, è obbligatorio avere la patente nautica per condurre barche spinte da motori con potenza superiore ai 40,8 cavalli, nonché con motori di cilindrata superiore a 750 cc in caso di carburazione o iniezione a due tempi; con motori di cilindrata superiore a 1.000 cc in caso di carburazione 4 tempi fuoribordo a iniezione diretta; con motori di cilindrata superiore a 1.300 cc, in caso di carburazione 4 tempi entrobordo; infine, con motori diesel con cilindrata superiore a 2.000 cc

la licenza è obbligatoria per condurre imbarcazioni di lunghezza superiore ai 24 metri

è necessario avere la patente nautica per condurre uno scafo per lo sci nautico

a prescindere dalla distanza dalla costa, la patente nautica è obbligatoria per condurre una moto d'acqua.

È quindi possibile navigare senza patente nautica, entro 6 miglia dalla costa, con una piccola barca spinta da un motore di potenza ridotta, come per esempio un motore fuoribordo fino a 40,8 cavalli. All'aumentare della distanza dalla costa o della potenza del motore, invece, la patente non è più opzionale.

Le tipologie di patente nautica

Vediamo ora quali e quante tipologie di patente nautiche esistono. Si parla di 4 categorie, ovvero di:

Categoria A: questa patente abilita a condurre natanti, imbarcazioni da diporto e moto d'acqua (e non navi da diporto, e quindi non scafi oltre i 24 metri). La patente nautica categoria A viene inoltre suddivisa al suo interno nella tipologia “entro le 12 miglia” e nella categoria “senza limiti”, che permette cioè di navigare oltre le 12 miglia dalla costa. Va inoltre detto che questa patente può essere richiesta per la sola navigazione di barche a motore o, nel caso più completo, anche per la navigazione in barca a vela.

Categoria B: la seconda categoria è dedicata alla conduzione di navi da diporto, ovvero di scafi con una lunghezza superiore ai 24 metri. Va sottolineato che per ottenere questa patente è necessario tra le altre cose possedere da almeno 3 anni una licenza di tipo A senza limiti.

Categoria C: le patenti nautiche di questa categoria sono pensate esclusivamente per persone che, essendo portatrici di particolari patologie, possono condurre una barca solo in presenza di una seconda persona, di età maggiore ai 18 anni e in grado di svolgere le necessarie attività di gestione e conduzione del mezzo.

Categoria D: si tratta di una patente nautica con particolari limitazioni, un'abilitazione speciale per la conduzione di natanti, di imbarcazioni di diporto e di moto d'acqua.

Lasciando da parte i casi eccezionali delle categorie C e D, la maggior parte delle persone sceglie tra la più comune patente nautica di categoria A oppure, come step eventuale e successivo, per la patente nautica di categoria B, la quale viene usata soprattutto da chi desidera avviare una carriera professionale nella conduzione di grandi navi.

Come si svolge l'esame di patente nautica dopo il 2022

L'iter dell'esame di patente nautica è stato di recente modificato, insieme all'aggiornamento del Codice della Nautica. I cosiddetti “nuovi esami” sono partiti dall'estate del 2022, con l'entrata in vigore dell'elenco unico nazionale dei quiz per lo svolgimento delle prove scritte necessarie per il conseguimento della patente nautica. La novità più importante introdotta dall'aggiornamento è per l'appunto la presenza di un listato di quiz identico per tutti, senza peraltro differenze tra chi punta alla patente entro le 12 miglia e chi invece mira alla patente nautica senza limiti. L'unica differenza esistente tra chi desidera la patente entro le 12 miglia quella senza limiti è relativa alla prova a quiz sugli elementi di carteggio nautico. Nel caso della patente entro le 12 miglia, si tratta nel concreto di 5 semplici quesiti a risposta singola. Per passare questo step, il candidato è tenuto a rispondere correttamente ad almeno 4 domande. Chi invece punta alla patente senza limiti deve affrontare la prova di carteggio nautico, da fare su carte nautiche, con 4 quesiti indipendenti: per superare l'esame è necessario dare risposta corretta a 3 quesiti.

Lo step successivo per la patente è costituito dal quiz base, con 20 quesiti a risposta alternativa: la sufficienza corrisponde a 16 risposte corrette. Chi desidera condurre una barca a vela deve inoltre rispondere ad altri 5 quesiti (per superare questa prova sono necessarie 4 risposte esatte).

Infine si arriva alla prova pratica, la quale, a differenza che in passato, non presenta più ulteriori domande di tipo teorico. Gli esercizi tipici sono l'accostata alla banchina, la conduzione della barca a varie andature, e via dicendo.

Gli strumenti per prepararsi per l'esame di patente nautica

Che si scelga di prepararsi all'esame di patente nautica da privatista o attraverso un corso presso una scuola nautica, va detto che la legge impone 5 ore di manovre certificate per tutti i candidati. Per quanto riguarda la durata dei corsi, tutto dipende dall'organizzazione delle singole scuole nautiche: ci sono enti che offrono corsi a tempo pieno in pochi giorni, e altri che invece offrono corsi con lezioni su più mesi.

Per prepararsi ai testi esistono inoltre molti strumenti per l'esame di patente nautica: pensiamo ai tanti quiz, agli esercizi e alle soluzioni di carteggio nautico, ai giochi per l'apprendimento e via dicendo, per rendere la propria preparazione più completa e allo stesso tempo meno pesante.

Quanto costa prendere la patente nautica?

Veniamo infine ai costi per ottenere la patente nautica. Non esiste in realtà un prezzo fisso e valido per tutti: a fare la differenza è prima di tutto la scelta di prepararsi da privatista oppure frequentando un corso presso una scuola nautica, nonché la volontà di arrivare alla patente entro le 12 miglia o senza limiti. La durata stessa del corso influisce poi ovviamente sul prezzo indicato dalla scuola. In linea di massima, chi sceglie di frequentare un corso può aspettarsi di spendere complessivamente tra i 500 e i 1.000 euro, costo totale che comprenderà non solo il costo del corso, ma anche i costi burocratici per l'esame finale, i costi per la stampa della patente e via dicendo.

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